9.20.2002

Acquazzone, pozzanghere, traffico, auto in fila, schizzi sul finestrino, odore d'autunno,... un uomo affacciato al finestrino. Forse aveva un appuntamento, forse doveva andare a casa per pranzo, forse tornava dal lavoro, forse fuggiva... forse aveva la mia stessa espressione in una fila, sotto l'acquazzone, in città.


..mentre il treno partiva. Se ti importa di qualcuno, questo è uno degli avvenimenti più tristi della vita e degli esseri viventi, e il trucco migliore è fingere di essere annoiati, altrimenti può diventare imbarazzante, e poi il treno non si ferma nè inverte il senso di marcia, non là comunque, e quindi è un po' come morire lentamente, per niente bello, è meglio entrare nell scompartimento e sedersi a cercare carte geografiche e sigarette. (..)
poi pensare a come e quando conquistarsi il primo drink

Le persone si agitano perchè i conti non tornano (..) perchè hanno tenuto gli occhi aperti tutto il santo giorno e hanno visto troppo.

E' quasi impossibile guardare la fisionomia di una persona media senza infine voltarsi dall'altra parte a guardare qualcos'altro, un'arancia, un sasso, una bottiglia di treentina o il culo di un cane.

CHE SCHIFO, EH FRATELLO, CHE LA NOSTRA MERDA SEMBRI MEGLIO DI QUEL CHE SEMBRIAMO NOI..


Non avevi niente
da fare
e allora magari parlavi con qualcuno.

Pensavo di farcela per l'ultima corsa


da "Shakespeare non l'ha mai fatto", Charles Bukowski

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Era talmente tanto tempo che non scrivevo qui che hanno cambiato tutto... bisogna passare per l'account di gmail... e il bello è che... ...