E avevo dimenticato cosa ero, cosa ho provato, come sono cresciuta, come sono arrivata fino a qua.
E rileggendo pagine scritte all'epoca, tra sorrisi e risate per le cretinate scritte, leggevo un enorme bisogno di essere accettata.
E abbandono.
E chiusura.
E paura.
E non sono riuscita a finire di rileggere quelle pagine, l'angoscia di quei tempi si è ripresentata.
E ho ricordato tutto, cose che avevo dimenticato, proprio per non star male.
E ho capito che sono prove solo occultate.
E mi sono resa conto di chi ho accanto.
E devo dirgli Grazie; non so se sarei stata qua.
E ho sofferto, ho rivissuto e mi sono illusa.
E per anni ho ricordato la mia adolescenza con il sorriso sulla bocca, perchè avevo rimosso tutto quello che di brutto c'è stato. Ora mi sono ricordata e, con il senno di poi, guardo con occhi diversi quella ragazzinetta che poi sarei io. Una ragazzetta tanto carina, magrolina, tanto attenta al suo aspetto, con tante persone intorno ma SOLA. Quella ragazzina che litigava con sua madre per cse assurde. Viziata perchè tutti vedevano il suo male. Narcisista, egocentrica, superba..... ma tanto insicura in realtà. Quanto mi fa ha fatto male essermi rivista così. Non sono riuscita a leggere tutto. Eh si quella ragazzina ha scritto, scritto, scritto tanto.. pagine e pagine. Ma nn ce l'ho fatta non per la mole di parole, ma perchè mi fa ancora male, per il peso che hanno. Ho ricordato... ricordato tutto. Ho rivissuto il mio stato. Se qlcn leggesse nn capirebbe. Ma io so ogni singola parola cosa nascondeva. Mentivo anche a me stessa. Era tutto nascosto.
E ho pensato di riporre quei diari.
E spero che un giorno riuscirò a leggerli con il sorriso sulle labbra...
.. ma credo che cmq guarderò sempre con un po' di rammarico e tenerezza quella ragazzina sola che, ancora dentro di me, piange piange e nn si fermerà mai.
MAI
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