Oggi niente uni. Sono andata da MrGauloises che ha la varicella!Incredibile ma vero^^''
Vabbe poteva andare peggio^^'''
Ho iniziato a scrivere racconti.
Oggi ho scritto questo...
“E’ l’ora dello shopping.”
Questo mi sono detta questa mattina appena sveglia.
Erano giorni che mi lamentavo con conoscenti (e non) circa la mia necessità: un paio di scarpe con il tacco.
E così quella mattinata, libera da altro, avevo deciso di dedicarla a questa mia “incombenza”.
Il tempo non era niente di che ma, dal momento che avevo intenzione di fare toccata e fuga, avevo deciso di prendere il mio piccolo motorino nero.
L’inizio del mio giro è stato pacifico e un po’ distratto. Mi aggiravo incuriosita e attratta dalle vetrine colorate ma piene di cose tutte uguali.
Entravo distrattamente nei negozi per cercare cosa neppure io lo ricordavo più.
Ma che maglione carino,uhmm 38 euro.. beh potrebbe essere un affare, quasi quasi,.. no bhe però questo è meglio, nero col collo alto come piace a me.. sì sì quasi quasi prendo questo… ma effettivamente a me non serve un maglione, solo un paio di scarpe!A proposito chissà dove sono..
Ma dopo un po’, infastidita da persone senza volto, ho deciso di avventurarmi per le strade interne. Ed ho notato che li dentro (dentro il cuore del centro di Roma) è pieno di piccoli bar e locali. E mi sono stupita della cosa. Ma poi ho pensato che anche intorno casa mia è così,.. e mi sono ricordata che anche intorno all’università è così (trascurando le zone con le capre), che anche sulla Tuscolana è così,… che insomma è una regola!E l’eccezione dove è? Non lo so ma questa è un’altra storia. E dietro una strada con tanti e tanti negozi, piccole stradine con piccoli locali. Voi penserete “Cosa vorrà dirci?” Assolutamente nulla soltanto che l’ho notato. Quanti possono dire lo stesso?
Ma dentro le nuove stradine che calpestavo con una nuova consapevolezza, fiera di me, dimentica delle persone senza volto che mi aspettavano su via del Corso, è accaduto tutto: ho visto una ragazza con delle scarpe rosa, una borsa verde pisello ed un cane.
E trascuriamo il fatto che, mia cara signora, lei quelle scarpe le avrà pagate un sacco di soldi, ma rosa con una borsa verde (pisello per giunta) capisce che non legano proprio?!
Non so di lei cosa mi abbia attratta tra le sue scarpe, la sua borsa e il suo stupido cane.
“Hai comprato tutto?” Diceva la ragazza sculettante al cellulare ”Sì, sì, io…bla bla bla... andiamo Minnie.. bla bla bla..” Minnie, questo era il nome del suo cane. Uno di quei cani antipatici con il cappottino griffato che se ne andava baldanzoso dietro la sua padrona. Ma si sa signori miei, i cani non vedono i colori, altrimenti sfido Minnie ad andarsene presuntuoso dietro una ragazza che abbinava quelle scarpe con quella borsa. Chiunque al suo posto si sarebbe vergognato.
E qui viene il bello (brutto) del tutto.
Ad un certo punto Minnie è passato vicino ad una signora anziana seduta sul marciapiede, tremante e coperta da un mantello nero. Da che ho memoria io di via del Corso (e delle zone limitrofe) quella vecchina è sempre li. Ferma e tremante. Tremante e ferma. Sempre li. Perché trema nessuno lo sa, sicuramente a nessuno è mai venuto in mente di chiederglielo ma il suo tremore sembra essere la sua vita e la Vecchina Tremante senza quel movimento (forse) non esisterebbe più.
Minnie è pasato vicino alla Vecchina Tremante e, alzando la zampina pelosa per pisciare, l’ha presa.
E la Ragazza dalla Borsa Verde e le Scarpe Rosa continuava ad andare avanti “…bla bla bla… andiamo Minnie, su dai che fai?... Scusa ti dicevo… bla bla bla… “
E Minnie la seguiva e sapeva che nonostante il suo nome ridicolo e apertamente discordante con quel suo pisello-cimice che aveva appena mostrato, ad un asta sarebbe valso molti più soldi di quanti la Vecchina Tremante ne avesse visti in tutta la sua vita.
Sono entrata dentro ad un negozio cercando di dimenticare quella scena.
Voglio un paio di scarpe.. bella quella giacca… cazzo solo un paio di scarpe mi servono… certo che anche questi stivali.. però tra un po’ viene la primavera e poi ho già dentro l’armadio quelli che ho comprato 2 anni fa ed ho messo solo per capodanno cosa ci faccio?Uhm anche questi jeans… cazzo cazzo CAZZO… solo un paio di scarpe mi serve… non c’è il numero?... che problema. Se risparmio i soldi posso comprarmi quel maglione di prima.. NO NO NOOOO solo un paio di scarpe..
Quando sono uscita era appena l’ora di pranzo ma era buio e le persone avevano dei volti deformati con sguardi alienati e si aggiravano tra le vetrine fissando guardando con brama, parlando con toni sgraziati.
Ragazzine tutte uguali gironzolavano in massa tra i negozi attirate ora da una vetrina ora dall’altra di qua e di la, come mosche svolazzanti sulla merda.
Signori al loro cellulare camminavano in fretta parlando con accenti strani, pappagalli della nuova generazione, starnazzavano fissando la loro 24ore muovendo i passi con quelle scarpe nere lucide.
Ed io ero immobilizzata, uscita da quel negozio, mi veniva da vomitare.
E con “coraggio” ho fatto finta di nulla. Ma ero distratta.
Facevo finta di non vedere le ragazzine mosca, i volti scimmia e i signori pappagallo che mi si paravano innanzi. Ma mi sembrava di essere ad uno zoo.
Una signora sulla 60ina con una pelliccia ha attraversato la strada. Beh, mancava l’ippopotamo.
Passeggiando riconoscevo altri animali… ma ero stanca, volevo tornare a casa, ero nauseata da tutta quella puzza e da quel rumore. Volevo vomitare.
Mi serve solo un paio di scarpe, solo un paio di scarpe,…. Voglio vomitare… maglione nero a collo alto, solo un paio di scarpe, un paio di scarpe… Minnie.. Vecchina Tremante chissa se si è pulita, chissà se e ne è accorta… solo un paio di scarpe…. Vomito, Nausea… Vomito…
Quanto è subdola la strada e quanto sono debole io.
Ero sbucata nuovamente in via del Corso. I palazzi sempre più scuri, solo in fondo si apriva una luce su quel monumento bianco sparato, che a tutti fa schifo, che ti guarda mentre sperperi i tuoi soldi, che forse è la casa del guardiano dello zoo.. del resto c’è sempre qualcuno messo la. per guardare, per controllare che tutti gli animaletti si comportino bene.
Sì, sì, il Guardiano vive là e vigila.
… ma a me Sig.Guardiano viene da vomitare me ne posso andare a casa? Lo so, non ho comprato il paio di scarpe che mi serviva,… si lo so non ho comprato nient’altro, ma prometto giuro che la prossima volta lo farò. Dio mi sento male mi viene da vomitare Sig.Guardiano mi mandi a casa.. ok affare fatto…
Ho avuto il permesso del Guardiano e così sono tornata al mio motorino e l’ho guardato ed ho visto che non era più così bello come quando l’avevo comprato.
Solo per un paio di scarpe, guarda che cosa ho combinato per un paio di scarpe..
Aprivo la sella, sganciavo il lucchetto, il Sig.Accanto faceva le stesse cose, sfilavo la catena, la mettevo nella sella, Sì. L’ho trovato ora torno…” , cappello casco guanti, pedalina sdran sdrang, salita in sella, il Sig.Accanto metteva via il cellulare, via il cavalletto…
Sul motorino nero correvo, solo un paio di scarpe, Minnie, Vecchina Tremante, il Sig.Guardiano, il Sig.Pappagallo, le ragazzeMosca,… solo un paio di scarpe… dio mi sento male… Cazzo cazzo cazzo devo vomitare… mi accosto e vomito…
Vomito ancora.. arrivo e sago le scale di casa con ansia veloce e cadenzata.
Apro la porta, la chiudo dietro di me..apro l’armadio e inizio a tirare fuori tutto, via via tutto questo schifo.. via via… tutto giù dalla finestra, via via ci vomito dentro e lo butto giù dalla finestra… questi.. beh questi hanno l’ultimo lavaggio della diesel… magari ci vomito dentro poco poco… magari li butto dalla finestra che ha dietro il balcone… magari li tengo…NOOOOO
Sono corsa giù sotto casa nel mio garage nuda nella mia macchina brutta e puzzolente. A fumare una sigaretta.
Ero fiera di me… ma sapevo che aspettando mi sarebbe passata.
