Mi sono dimenticata il cell in garage. Non mi va di scendere a prederlo e mi sento come fuori dal mondo. Sono diventata anche io cellulare-dipendente?!
Parlando al telefono con una vecchia amica, del più e del meno: "Ilaria ma fosse vero che hai raggiunto la pace?!"
Pace, forse è un parolone, ma è parecchio tempo (nonostante le cose che scrivo che credtemi non sono assolutamente dettate da uno stato di apatia depressione o altro) che vivo. E' una sensazione bellissima che credo in pochi provino. Poi cmq è una cosa mia. Magari qlcn altro lo sente in manier diversa.
Non vedo il mondo con enti rosa, non penso che tutto sia positivo, ma percepisco le situazioni, le persone che mi sono accanto, assapor ogni momento anche apparentemente brutto.
E' un momento della mia vita ed è MIO.
ANDREA. Non mi sono mai messa a parlare di lui. E non inizierò nemmeno. Perchè non è qlcs di cui parlare. Non saprei cosa dire. Lo stesso disagio che provo quando mi chiedono "Come sei?" lo provo quando penso di definire lui, il rapporto con lui. Io sono tutto e niente. Io e lui siamo tutto e niente. Fluiamo, insieme, nel tempo.
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