2.01.2003

Mi sento abbattuta e disgustata. rmai mi basta molto poco per cambiare umore.. mi è sempre bastato poco. E arriverà forse il giorno in cui mi stancherò di essere quella che sono.. perchè tanto nessuno lo capisce. Da persone che mi sono vicinissime ti aspetteresti di essere capita.. ed invece no. C'è da stupirsi? Non è forse la comunicazione uno dei grossissimi problemi del genere umano? E che dite voi.. sarà tutto dovuto all'impossibilità di comprendersi oggettiva, o ad una mancanza di interessamento di fondo? Forse dobbiamo pensarci tutti in delle bolle... noi viviamo nella nostra che ogni tanto viene urtata da qualche altra bolla.. la cosa ci scuote, ma nn vediamo mai chi c'è dentro l'altra bolla... possiamo pensare, sforzarci di vedere, ma in fondo cosa ce ne importa? Per poi vedere cosa? Magari ci siamo fatti un'idea e crolla tutto.. a volte ho proprio voglia di urlare, piangere, dimenarmi, impazzire. Si vorrei essere pazza per prendere a schiaffi e calci quelli che nn capiscono cosa sono. Spesso nemmeno io aiuto..... ok sono d'accordo. Ma a poche e oculate persone permetto di scoprirmi. Sono restia a farmi vedere... come credo un po' tutti. E poi vedere cosa? Qlcs in continua evoluzione, qlcs di contraddittorio, imprevedibile, irrazionale? Non fa piacere conoscere qlcs a cui nn si sa dare un'identità. Qlcs senza un nome...
e allora diamoglielo questo nome cazzo!
... e nn togliamoglielo più. E nn guardiamoci più intorno. Viviamo attaccando etichette qua e la. Del resto cosa mai avrà fatto l'uomo appena creato? Ha definito... definire=sicurezza. Ma la sicurezza altrui è la nostra perdizione, la nostra dannazione, la nostra tensione alla chiusura. E il brutto sapete quale è? Noi stessi siamo i primi a farlo:
- Come è quella ragazza?
- Ma sembra dolce... gentile...
oppure
- a me sembra proprio una stronzetta.......
e la lista sarebbe lunga
Cazzate!!!!!!!!
Io mi odio quando faccio ciò..... mi odio mi odio nel riconoscere in me la stessa tensione alla definizione... così bassa, così schifosamente umana..... così terribilmente crudele, che vuole chiudere TUTTO (e ripeto tutto) in uno schema, in una definizione.
Non siamo liberi di fluire nella nostra esistenza senza che qlcn ci ricordi COSA CHI dobbiamo essere solo perchè lo siamo stati, solo perchè siamo partiti da li, solo per nn deludere, solo perchè, in fondo, quella gabbia, piace anche a noi. Quella definizione che a volte ci stordisce e ci fa anche un po' inkazzare, in fondo è la nostra stessa sicurezza. Non solo dal definire traiamo (apparente) giovamento, ma anche nell'essere definiti.
Poter dire Io sono questo in fondo ci è di conforto.
A me piace pensare di poter essere tutto. Ma molto spesso questo si paga...

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Era talmente tanto tempo che non scrivevo qui che hanno cambiato tutto... bisogna passare per l'account di gmail... e il bello è che... ...